Hunger Games: La ragazza di fuoco (Catching Fire) è il secondo libro della trilogia di Hunger Games di Suzanne Collins. È il sequel di Hunger Games, il bestellers pubblicato nel 2008. Il libro continua a raccontare la storia di Katniss Everdeen e della futuristica nazione di Panem.
la ragazza di fuoc
Il romanzo è stato pubblicato negli Stati Uniti il 1º settembre 2009, mentre in Italia il 2 novembre 2010. Hunger Games: La ragazza di fuoco ha ricevuto parecchi pareri positivi ed elogi riguardanti lo stile, il finale e il sofisticarsi sempre più della protagonista. Il terzo libro della trilogia.
Katniss, ora convinta di aver acceso un fuoco che non può controllare, cerca di fare del suo meglio per convincere tutti che lei e Peeta sono follemente innamorati. Quando lei e Peeta partono finalmente per il Tour della Vittoria, tutto va liscio e Peeta concorda con Katniss che al di fuori dalla storia degli amanti sfortunati, dovrebbero provare a diventare amici. Quando il tour arriva alla sua prima destinazione, il Distretto 11, Katniss incontra le familgie di Thresh e Rue. Durante il discorso pubblico, Katniss ringrazia gli abitanti del Distretto 11 per il loro aiuto durante gli Hunger Games. Poi Katniss parla a tutti della storia di come Thresh le risparmiò la vita e di come Rue diventò un'alleata preziosa durante i giochi. Dopo il discordo, un uomo anziano fischia il motivetto a quattro note di Rue sicurezza e tutti gli abitanti del distretto salutano Katniss con il tipico segno d'addio del Distretto 12. Subito dopo la fine del suo discorso, Katniss si rende conto di aver dimenticato qualcosa, quindi torna indietro per riprenderla. Lì, vede un Pacificatore sparare all'uomo che aveva fischiato il motivetto e ad altre due persone.
La pellicola è il sequel del film del 2012 Hunger Games, ed è l'adattamento cinematografico del romanzo La ragazza di fuoco, scritto da Suzanne Collins, ambientato in un futuro distopico postapocalittico.
L'episodio si ripete anche negli altri distretti e Katniss è costretta a rimanere al suo posto. Intanto la finta storia d'amore tra Katniss e Peeta comincia a non essere creduta e per fare sì che venga nuovamente considerata vera la ragazza propone di sposarsi con Peeta. Durante la cerimonia di chiusura del tour Katniss incontra Plutarch Heavensbee, capo Stratega successore di Seneca Crane. Tornata a casa scopre che il Distretto 12 è preso di mira dai pacificatori, i quali impongono regole severe a tutti gli abitanti. Gale viene frustato dal capo dei Pacificatori, ma Katniss, Haymitch e Peeta lo proteggono. Dopo avere assistito alla scena Snow comincia a progettare l'eliminazione di Katniss.
Finalmente arriva in Italia il secondo, attesissimo capitolo della saga Hunger Games: presentato fuori concorso al Festival del Film di Roma, La ragazza di fuoco aveva ricevuto un'accoglienza calorosa dal pubblico, soprattutto i protagonisti Jennifer Lawrence, Liam Hemwsorth e Josh Hutcherson.Per festeggiare la seconda pellicola tratta dai romanzi fantasy di Suzanne Collins, ecco una gallery (sopra) con tante foto tratte dal film. Hunger Games 2 - La ragazza di fuoco esce nelle sale italiane il 27 novembre.(function($) $("#pollContainer").remove(); )(jQuery); // -->
Lionsgate ed i realizzatori di Hunger Games: La ragazza di fuoco (The Hunger Games: Catching Fire) hanno annunciato oggi che Alan Ritchson è entrato a far parte del cast del film nel ruolo di Gloss, uno dei tributi favoriti proveniente dal Distretto 1. I Tributi favoriti sono coloro che sin da piccoli vengono addestrati a dovere per poi offrirsi volontari una volta pronti al combattimento nell'arena degli Hunger Games.
Hunger Games: La ragazza di fuoco (The Hunger Games: Catching Fire) sarà diretto da Francis Lawrence e prodotto da Nina Jacobson. La produzione inizierà fra pochi giorni, per l'uscita nelle sale USA in programma il 22 Novembre 2013.
Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience.
Dopo essere sopravvissuta a stento all'attacco di Player 2511, Selene decide di tornare a Detroit con la madre per riprendere le redini della propria vita e tentare di dimenticare Neil, i suoi occhi dorati e il suo atteggiamento contraddittorio. Nonostante ormai si sia resa conto di provare sentimenti profondi per lui, la ragazza ha infatti compreso che Neil non è in grado di lasciarsi amare da nessuno, tanto meno da lei, e che la sua psiche è segnata da cicatrici indelebili che non gli permettono di vivere una vita normale.
Nel secondo capitolo della saga di " Hunger Games" la Collins continua a tratteggiare con sicurezza la storia di Katniss Everdeen.La ragazza, ora vincitrice del sanguinario reality show che fa da titolo all'opera, dà inconsapevolmente avvio ad una feroce rivoluzione, in grado di sovvertire l'ordine costituito di Panem.Il romanzo si dedica ad analizzare le conseguenze del gesto che ha condotto Katniss alla vittoria, un gesto tramutatosi ormai in un atto di sfida al Governo e in un'affermazione della libertà personale su chi utilizza la vita umana come futile pedina nello scacchiere del potere e del divertimento.L'autrice persegue con una discreta abilità la strada della distopia che viene a farsi progressivamente più marcata, grazie soprattutto al diretto coinvolgimento di temi politici e sociali.Se il primo volume si connotava infatti per un registro narrativo più improntato all'azione e alla violenza, qui ci troviamo di fronte ad una narrazione più equilibrata, dove riflessioni politiche , conflitti personali e sangue trovano una più adeguata sistemazione.Impossibile non lasciarsi coinvolgere anche questa volta dalla vivacità della trama che, sfruttando soprattutto l'artificio di colpi di scena piazzati a fine capitolo, costringe a proseguire imperterriti nella lettura, desiderosi di scoprire la sorte di Katniss, Peeta e di quanti altri avessimo già avuto conoscenza durante i precedenti " Hunger Games".Evitando di fare spoiler che sarebbero del tutto fuori luogo, non posso non far notare come la Collins sia riuscita furbamente a costruire un altro romanzo attorno alle claustrofobiche e disumane vicende che si sviluppano nel reality show, ottenendo così il carburante necessario per traghettare la trama verso il terzo capitolo conclusivo.E' bene dire, per tutta onestà , che anche questa volta ho riscontrato alcuni difetti nel corso della lettura, forse più di quanti ve ne fossero nel primo libro. Difetti perlopiù legati a numerose potenzialità che sono presenti nel romanzo ma che sono rimaste inespresse. Ad esempio si sarebbe potuto sfruttare in maniera più adeguata il potere evocativo dei simboli che vengono richiamati, la Ghiandaia Imitatrice tra tutti. Infatti quest'ultima, pur essendo ricorrente nelle pagine di " Hunger Games" tanto da essere utilizzata come immagine di copertina, finisce con il divenire una sorta di mero soprannome di Katniss, nulla più .Ho inoltre trovato un poco forzati alcuni eventi, spesso presentati in maniera sbrigativa e un poco superficiale. Vi è un'esecuzione capitale nelle prime pagine che , a parer mio,dovrebbe avere un ruolo centrale nel fra comprendere a Katniss la portata degli eventi che le si spalancano di fronte ma che , al di là di qualche breve considerazione momentanea, sparisce poi nel dimenticatoio.Anche la traduzione dall'inglese sembra essere a tratti carente, le scelte linguistiche mi sono apparse poco ricercate e a volte palesemente stonate con il contenuto della frase.Nonostante questo il romanzo continua nel suo insieme ad essere molto godibile ed avvincente.Via verso il terzo.
Rimanere vivi, questo era stato l'obiettivo degli Hunger Games.Eppure la farsa continua, Katniss e'imprigionata nel gioco stesso che le salvo' la vita nell'arena.La ghiandaia e' divenuta un simbolo, un soffio tagliente di rivolta verso Capitol City .Nel Distretto Dodici la vita si complica, le miniere vengono chiuse temporaneamente ed il popolo costretto alla fame, le forze militari moltiplicate , le punizioni pubbliche sempre piu' violente, i morti di stenti non si contano piu', resta solo la neve per curare ogni ferita, ogni malattia.Nessuno e' salvo , nemmeno i piu' forti. Il potere di Capitol City deve rivelarsi in maniera esponenziale per zittire una volta per tutte le voci di rivolta, per l'Edizione della Memoria dovranno organizzare qualcosa di ancora piu' scenografico, di ancora piu' drastico, di ancora piu' oscuro: contro la speranza del popolo, abbia inizio la settantacinquesima edizione degli Hunger Games.Se il precedente volume era buono, questo mi e' parso decisamente ottimo, come solo puo' essere uno zigulì di vibrazioni che scende in gola e martella nello stomaco vivacemente, ininterrottamente.Abbandonato in parte quello strato di placenta adolescenziale in cui era avvolto il primo capitolo della saga, benche' i mesi trascorsi siano pochi si avverte una maturita' diffusa sia sui protagonisti che sui tempi. La panoramica si amplia, l'attenzione si decentra, non e' piu' solo l'arena l'elemento su cui convergere ma lo spirito di malcontento, di insurrezione, di coalizione del popolo oppresso dilaga ed appassiona.I simboli sono speranza, la speranza e' il gas che esce dalle fauci di una ghiandaia imitatrice. E' tempo che scintilla e gas si fondano nell'unico grande falò che arroventa il fuoco della rivoluzione.Costi quel che costi, chi e ' il tuo vero nemico ? Stringe l'arco tra le mani, incocca la freccia.Buona lettura. 2ff7e9595c
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